Dal 18 al 25 marzo in vari luoghi: 28° Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina

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Sette giorni con sessanta film (25 sono in prima nazionale, 2 in prima europea, 3 in prima mondiale) selezionati tra circa seicento titoli visionati, suddivisi in diverse sezioni – ci sono quelle in concorso, ci sono quelle parallele -, tutti proposti in versione originale con sottotitoli in italiano e tutti accompagnati dal regista o da un esperto, e poi l’omaggio aI Idrissa Ouédraogo, uno dei più grandi cineasti africani scomparso di recente, la mostra fotografica AfricaAfrica, exploring the Now of African design and photography a Palazzo Litta Cultura, la tavola rotonda AfricaTalks, il Festival Center per gli ospiti e il pubblico con una ricca offerta di mostre, incontri e laboratori, le rassegne Dopofestival, lo Spazio Scuola, lo Spazio Università, l’ormai consolidata collaborazione con la Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti, l’evento speciale in onore di Michael Nyman, presidente della Giuria Ufficiale del Concorso Lungometraggi, le novità, le sorprese: ci siamo quasi, sabato 17 si inaugurano gli spazi e le mostre e domenica 18 marzo inizia la 28esima edizione del Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina, la manifestazione dedicata al cinema e all’arte dei tre continenti diretta da Annamaria Gallone e Alessandra Speciale il cui claim quest’anno è WWW – What a Wonderful World. Il programma è come sempre stimolante e denso denso di appuntamenti dislocati in vari luoghi di Milano, il film selezionato per l’apertura – il 18 marzo alle 20.30 all’Auditorium San Fedele (via Hoepli, 3/b) – è Une saison en France di Mahamat Saleh Haroun, un emozionante film sul dramma dei richiedenti asilo in Francia, per il calendario completo fino al 25 marzo e tutte le indicazioni utili www.festivalcinemaafricano.org. e www.coeweb.org.

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